HABEMUS GIORGIA !
A distanza di 9 anni dal colpo di Stato manovrato da finanza, Merkel, Obama e Napolitano che portò alle dimissioni il governo Berlusconi IV, ultimo governo eletto dagli italiani alle urne, oggi torna finalmente un governo di centrodestra.
In seguito ai voti di fiducia di Camera e Senato nei confronti del nuovo esecutivo, finalmente, il primo governo Meloni può ufficialmente iniziare i lavori che tutti ci auguriamo che durino per almeno 5 anni.
Lavori, che dalle premesse e promesse della campagna elettorale prospettano delle ottime notizie per noi cattolici praticanti, lotta alle devianze giovanili, bonus per la natalità, riconoscimento delle nostre ovvie radici cristiane, attuare veramente la legge 194 sull'aborto e lotta all'ideologia del "gender fluid". Quella del centrodestra è una coalizione compatta, "granitica" come piace dire a Silvio Berlusconi da almeno 28 anni. Quest'unità d'intenti rassicura l'elettorato di destra che ad oggi è la maggioranza degli italiani. Proprio grazie a Berlusconi che nel 1994 col suo primo governo sdoganò la destra al potere, cosa mai vista fino ad allora nella nostra storia repubblicana, su questo sarò grato per sempre a Silvio Berlusconi, anche se il mio giudizio sul leader di Forza Italia non è positivo per il suo sfrenato appoggio al liberismo economico, noi tutti abbiamo potuto assaggiare il liberismo economico poco tempo fa pagando mascherine 30€ ciascuna oppure esempi più attuali visto la memoria corta che ormai abbiamo, la benzina che siamo costretti a pagarla il doppio.... le bollette il triplo, che bello il liberismo vero?
Fiducia , si fiducia è proprio questa la parola a cui penso quando ascolto il Presidente del Consiglio Meloni, perché proprio noi da cattolici dovremmo sapere che grandi cambiamenti arrivano proprio dalle donne! Con una breve riflessione me ne vengono in mente 3 ma sicuramente saranno molte ma molte di più. Santa Bernadette, la piccola fanciulla che contadina senza lauree senza saper ne scrivere ne parlare, la Madonna la scelse come la piccola che avrebbe avuto il privilegio di vederla apparire nella grotta di Lourdes e creare una meta di pellegrinaggi, ove migliaia e migliaia di credenti affidano ogni mese in quella grotta le proprie sofferenze, speranze, preghiere che in molti casi vengono esaudite. Giovanna D'arco che le mie parole non basterebbero a descriverne il coraggio di questa giovane donna, che con la sua tenacia salvò la sua patria e di conseguenza ne preservò la cattolicità, la Francia, anche detta la "figlia primogenita della Chiesa." Santa Caterina Da Siena che convinse Papa Gregorio XI nel 1377 a riportare a Roma la Santa Chiesa dalla sua "cattività avignonese", gesto miracoloso che senza, forse, non avremmo più la Chiesa, a parer mio fosse rimasta in Francia la sede non sarebbe sopravvissuta alla ferocia della Rivoluzione Francese.
Non nel mio intento paragonare queste Sante a Giorgia Meloni ma sottolinearne almeno il coraggio che molte volte appartiene alle donne, concludendo voglio citare un'altra donna che apprezzo molto. Eugenia Roccella (foto sotto) nuovo ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità nel governo Meloni, comincia la sua carriera politica nelle file del partito Radicale da sostenitrice dell'aborto cambiando negli anni idea, capendo che l'aborto è un omicidio vero e proprio e che da femminista ha citato che "l'aborto è la prima causa di femminicidio", nulla di più vero, la gravidanza non potrà mai essere una vergogna per una donna mentre ingerire pillole che uccidono la vita si quella è una vergogna, la donna incinta dovremmo salutarla per strada con una riverenza come quando incontriamo un sacerdote o un militare perché anche ma soprattutto la gravidanza è un servizio reso alla patria.
Buon lavoro ministro Roccella.
Leonardo Michele Antonio Grifoni.